L’Ossigeno-Ozono Terapia è un trattamento di terapia medica, basato sulla somministrazione di una miscela di ossigeno (O2) e ozono medicale (O3) all’interno dell’organismo, attraverso l’impiego di differenti tecniche, che permette di ottenere considerevoli risultati terapeutici su numerose patologie.
L’ozono in Medicina, come qualsiasi sostanza usata in questo ambito, ha delle modalità ben definite, così come sono precisi il range di concentrazione di utilizzo (tra 1 e 100 mg/ml) e le metodiche di somministrazione. Tuttavia, al contrario di qualsiasi altra sostanza farmaceutica, è una molecola altamente instabile e quindi deve essere preparata immediatamente prima dell’uso da un generatore di ozono.
L’ozono ha la capacità di modificare le sostanze che producono infiammazione (ATP, H+, Prostaglandine, Serotonina, Interleuchine), rendendole “incapaci” di produrre dolore. Favorisce inoltre il microcircolo e la nutrizione dei tessuti, grazie a una miglior ossigenazione.
L’Ozonoterapia esiste da oltre un secolo e al giorno d’oggi la sua efficacia è stata riconosciuta ufficialmente dalla Comunità Scientifica. Le origini le dobbiamo far risalire al 1839, quando il chimico tedesco Christian Friedrich Schönbein descrisse in un trattato la formazione di un gas invisibile dall’odore pungente che chiamò Ozono, dal greco Ozein (mandare odore). I primi utilizzi in campo sanitario furono nella disinfezione delle sale operatorie perché fu chiara sin dall’inizio. Le prime applicazioni in medicina furono invece descritte nel 1892, quando la prestigiosa rivista scientifica “The Lancet” pubblicò un articolo sul trattamento della tubercolosi con l’ossigeno-ozono. La stessa rivista pubblicò un altro articolo sul successo del trattamento della sordità con ozono nella patologia cronica dell’orecchio medio.
È una metodica che si è consolidata nel corso degli anni e che oggi rappresenta un prezioso coadiuvante di numerose terapie convenzionali nel trattamento di molteplici affezioni dolorose e più in generale di diverse patologie dell’organismo umano. Nell’uso medico viene utilizzata una miscela di O2/O3 detta anche ozono medicale, in cui l’O3 è presente in concentrazioni 30 volte inferiori rispetto all’uso industriale: da 1 a 40 *g/ml di Ossigeno.
A cominciare dallo scorso anno l’Ossigeno Ozono Terapia è stata utilizzata anche per curare le persone colpite dal Covid 19, con risultati molto incoraggianti. Già nel 2020 la SIOOT (Società Scientifica Ossigeno Ozono Terapia) aveva indicato le capacità antinfiammatorie, antivirali e immunomodulanti dell’ozono come ottimali per contrastare l’epidemia sia per la cura delle persone che per la sanificazione degli ambienti. In seguito la SIOOT ha raccolto i dati clinici di 100 pazienti Covid.
I risultati di questo lavoro sono stati pubblicati sulla rivista “International Immunopharmacology” e sono stati ripresi da diversi altri lavori clinici pubblicati in altri Paesi.
Le applicazioni mediche
Le principali applicazioni sono:
ERNIA DISCALE
(cervicale, dorsale, lombare)
GRANDE AUTOEMOTRASFUSIONE
(osteoporosi, artrite, artrosi, diabete)
APPLICAZIONI IN ORTOPEDIA
(artrosi del ginocchio, dell’anca ecc.)
APPLICAZIONI IN ESTETICA
(cellulite, calvizie, problemi vascolari)
Si eseguono in genere 20 infiltrazioni con frequenza generalmente bisettimanale